Il blog di DiRete
Ancora sul Wi-Fi che libero non è
Sempre sul Wi-Fi non libero mi era sfuggito l’articolo del Quinta che non è legge ma poco ci manca
😉
Cosa significa questo per gli esercenti ?
Che se avevano un access point di cui davano la password WPA agli ospiti (penso a pensioni, agriturismi, bar, ecc.), adesso con ogni probabilità dovranno sostituirli con altri Access Point che consentano di tenere il log del mac address; poi dovranno installare e mantenere un server che raccolga e custodisca i log (per un tempo indefinito), sicurizzandolo.
Peso el tapòn del buso.
Rimane poi il tema… e se il cattivone viene davvero nel mio hotel? Come faccio a dimostrare che non sono stato io? Staremo a vedere vendere il nostro sistema hot spot.
Il Wi-Fi è libero, anzi no
Dobbiamo scrivere da tempo un post sul cosa è cambiato (e cosa no) con l’ultimo decreto.
Di fatto abbiamo deciso di aspettare in attesa che la normativa si chiarisca ulteriormente e sembra che si andrà in questa direzione.
E’ in questa direzione anche l’articolo segnalato da Paolo si dice
Questo perché, così come è uscito dalla penna del legislatore, il testo ha suscitato immediatamente qualche lode ma anche dubbi, perplessità e critiche da parte di addetti ai lavori, associazioni di categoria, giuristi esperti della materia e politici.
Staremo a vedere. Noi intanto continuiamo a vendere i nostri sistemi che, ne sono convinto, mettono al riparo alberghi, bar ecc dal doversi difendere in caso di atti dolosi perpetrati dalla propria rete.