Il blog di DiRete
ADSL senza telefono
Capita ogni tanto che qualche cliente ci chiami perché dice che è arrivata l’ADSL e vuole abbandonare EOLO. Premesso che noi possiamo anche vendere l’ADSL e non solo EOLO continuiamo a preferire una connessione ad Internet senza fili perché vuole dire che è senza linea telefonica! E quindi niente canone Telecom. Per chi di fatto non telefona non è poco.
Tante offerte ADSL hanno dei prezzi bassi nascondendo il costo del canone oppure negli asterischi leggi che dopo un po’ il prezzo salirà di X euro diventando tutto tranne che conveniente.
Tutte le ADSL comunque ti costringono a tirare un cavo telefonico che per mille motivi non vuoi o non puoi avere perché magari non ci sono doppini a disposizione nella tua zona o il rame è piuttosto dissestato.
Il discorso sarebbe lungo ma di fatto ci sono già da tempo tantissimi clienti in zone coperte da ADSL. Chi di voi ha scelto EOLO in zona coperta da ADSL perché l’ha fatto?
Internet wireless
Il cliente compra EOLO, che è una connessione ad Internet wireless, ed è convinto di poter andare in giro per casa con il portatile.
Se il cliente non capisce la colpa non è sua ma nostra, evidentemente.
Ma come fare a far capire in poche righe che l’antenna è senza fili dal tetto al traliccio mentre in casa è in tutto e per tutto una connessione con un filo (come una ADSL per intenderci)?
Mumble mumble…
🙂
Installazione rimandata… di un paio di giorni
Settimana intensa, pure troppo. E le previsioni del tempo hanno fatto rimandare (invano, si è poi scoperto) l’installazione delle antenne (le famose BTS) centrali tramite le quali si diffonderà il segnale di Eolo. Ma per la prossima dovremmo avere buone notizie. So anche il giorno ma non lo dico per scaramanzia…
Ultimamente una persona mi ha chiesto come mai siamo partiti con un progetto del genere: “Ormai l’ADSL c’è ovunque”. La frase si commenta da sola direbbe chi abita dove non c’è la banda larga. Eolo può essere molto interessante anche per i non digital divisi (“Digital che?!?” leggete cosa è il “digital divide“).
Vi segnalo anche una trasmissione di Report, sull’argomento.
Nei prossimi giorni spiegheremo meglio con qualche esempio…