Ci stiamo certificando Microsoft. E’ da tanto tempo che lo vogliamo fare e finalmente abbiamo preso il toro per le corna.
E’ proprio il caso di dirlo… Microsoft sembra voler far di tutto per rendere il processo lungo e complesso.
Speravo che lo scoglio fosse la difficoltà degli esami ma c’è anche tanta burocrazia da sbrigare (on line, va bene… ma sempre burocrazia è!) .
Probabilmente Bill è abituato alle grandi realtà (le Enterprise come si dice oltre oceano) e quindi è necessario spaccare il capello sulla sede dell’azienda, le risorse collegate, le referenze ecc. ma qui in Italia avrei preferito una procedura più snella. Soprattutto per realtà piccole come la nostra.
Mi sembra anche di capire che (un po’ come il “bollino” della qualità) ci siano due modi per arrivare alla certificazione: credendoci e… “pagandoci”.
Ovvero: il fatturato di prodotti Microsoft di un’azienda è indice di quanto questa sia brava? Io direi di no: una delle persone più preparate che io conosca sui prodotti Microsoft è Sandro Caniglia (non giudicatelo dal sito! ;)) Quante licenze vende? Pochine, credo.
Una chicca: strada facendo si sono persi anche il codice identificativo MCP di Fabrizio (che è il primo di noi ad essere certificato MS)…