Di domotica parlano tutti, è un po’ la “moda” del momento. Spesso è molto “cool” ma altrettanto poco utile (creare la scena “cena romantica” con l’impianto d’illuminazione fa molto figo, ma poi magari mancano proprio quelle cene romantiche che dovrebbero esser favorite dall’atmosfera generata dall’impianto nuovo fiammante da svariate migliaia di euro).
Ovviamente la domotica non è solo questo ed ora viene declinata sempre più frequentemente nella c.d. IOT (Internet Of Things: l’internet “delle cose”).
Ed ecco che ora le TV connesse in rete sono quasi in tutte le case (salvo poi scoprire cose inquietanti e siamo solo all’inizio) e già si parla di lavatrici connesse, magari vendute con il modello del pay per use: è connessa, riceve l’autorizzazione al lavaggio da un server remoto quando hai pagato il gettone.
In tutto questo noi che facciamo? Stiamo alla finestra a guardare, in attesa di veder qcosa di veramente cool (ma soprattutto utile) passare e di tanto in tanto giochiamo, giochiamo giochiamo.
Ed ecco che giocando facciamo cose carinissime.
Immaginate un sistema antifurto interfacciato con le ottime telecamere Mobotix tramite un semplice Raspberry pi che riceve segnali dall’antifurto e dialoga, in modo bidirezionale con le telecamere.
Può avvisarti con un led se le telecamere nella notte hanno visto un movimento in giardino, può cambiare le impostazioni delle telecamere quando l’allarme è inserito e può anche aumentare il frame rate di registrazione ed inviare email con le immagini delle telecamere se l’allarme suona.
Insomma, il futuro si avvicina, intanto giochiamo … ma sempre con un occhio ad applicazioni concrete ed utili 🙂