Qualcuno ancora ne dubita, ma io credo fermamente che la tecnologia possa aiutarci a migliorare la qualità della nostra vita. Non voglio scrivere un trattato filosofic-tecnologico, ma semplicemente raccontarvi quando accadutomi negli ultimi tre giorni, da giovedì a sabato. Per un simpatico virus intestinale sono stato costretto a rimanere a casa. Giovedì mattina stavo benone, ed avrei potuto lavorare, e così anche tutto venerdì. Giovedì pomeriggio, invece, ero decisamente offline! Beh, se Direte non avesse investito nelle tecnologie giuste avrei perso due giorni interi di lavoro. Grazie, invece, al lavoro di questi anni ed in particolare di questi ultimi 12 intensi mesi, sono rimasto almeno parzialmente operativo ed ho potuto terminare alcune attività in scadenza ieri pomeriggio. Visto che scrivo questo post di domenica mattina sarò brevissimo e produrrò un semplice elenco delle tecnologie sfruttate e dei benefìci avuti. Nelle prossime settimane, poi, con calma, vedremo di approfondire.
Obiettivo: restare a casa (o, generalmente, fuori ufficio) e non perdere il contatto con l’attività.
- Primo problema: il telefono. Ho il cellulare, certo, ma se devo parlare con i colleghi è da un lato una scocciatura doverli cercare aspettando che siano liberi e dall’altro un costo non indifferente vista la frequenza delle chiamate. Se, poi, un cliente mi cerca in ufficio evidentemente non mi trova e se tutti gli interni sono occupati chi chiama potrebbe dover attendere anche piuttosto a lungo.
- Soluzione: il centralino VOIP Asterisk dell’ufficio è da poco raggiungibile dall’esterno! Software voip sul MAC, account di tipo “mobile” associato allo stesso interno cui è collegato il fisso sulla scrivania e il gioco è fatto. Se mi chiamate al diretto (030.9111783) e sono in ufficio vi rispondo da lì. Se invece sono a casa o, che ne so, in Giappone … e sono collegato … non fa differenza! Qualità impeccabile (salvo quando uso il viva voce, che crea un po’ di eco) e costo, per l’azienda, pari a ZERO. Chiamare i colleghi, poi, è veramente carino. In tempo reale posso vederne lo stato (disponibili, assenti, impegnati in altra conversazione) ed è possibile fare una conferenza al volo con più persone che, viste le premesse, potrebbero essere tutte in luoghi diversi!). Manca solo il video per vedere la faccia dei clienti quando, dopo aver detto loro che sono a casa ed aver ricevuto la richiesta di parlare con un collega si sentono rispondere: “al momento è al telefono, posso farla richiamare?” (della serie: se sei a casa e lui in ufficio come sai che è al telefono?)
- Secondo problema: le risorse aziendali (documenti sui server, posta, intranet) ed il software per la contabilità. Li ho messi insieme, nella stessa categoria, perché la soluzione adottata è comune, ma, di fatto, sono problemi ben diversi tra loro: da un lato quando sei fuori hai la necessità di avere con te le cartelle dei clienti, con i preventivi, la documentazione e quant’altro possa servirti per dare una pronta risposta, visto che, ormai, hai preso la telefonata ;), dall’altro io in particolare avevo in questi giorni il problema annoso dell’imminente scadenza del termine per il versamento dell’IVA di febbraio.
- SOLUZIONE: Citrix! Con Presentation Server (in ufficio usiamo, perché è più che sufficiente per le nostre esigenze, la versione Access Essentials 2.0) abbiamo le risorse e gli applicativi sempre visibili, da ovunque, con qualunque sistema operativo e, direi, con qualunque connessione! (mi son trovato, a volte, a far la contabilità col GPRS !!!). Gli applicativi (esplora risorse, Firefox, Word, Excel, Gestionale2 di Zucchetti e molti altri) girano sul server e ti arrivano sul terminale (possiam ben chiamarlo così in questo caso) solo le schermate (io escludo l’audio a priori), a fronte delle quali tu reinvii al server movimenti di mouse e tastiera. Ecco quindi che in un battibaleno posso generare le fatture arretrate, archiviarne la copia digitale in pdf, inviarle al cliente e stampare le canoniche 2 copie per l’archivio cartaceo e per la consegna al commercialista, ovviamente sulla stampante dell’ufficio! Certo, se finisce la carta qualcuno dovrà caricarla, ma nel caso la coda può attendere tranquillamente l’arrivo di qualcuno in ufficio lunedì: all’inserimento della carta tutto parte da sé.
Che dire? La tecnologia ha quantomeno migliorato la qualità delle mie ultime 3 giornate, e per i clienti … anche questo è … puoi contarci!