Nel 2011 Cristiano ne parlava qui.
Nel frattempo sono “nate” soluzioni, in particolare Google Chrome per iOS ed altri browser di terzi hanno la funzione “richiedi versione desktop”, consentendo di bypassare la verifica che quei siti fanno sulla versione del browser. Dichiarandosi un browser non mobile i siti si presentano nella versione normale. Semplice ed efficace, al punto che ora (finalmente) anche il browser nativo di iOS, Safari, con l’aggiornamento alla versione 8 del sistema operativo, rilasciata martedì scorso, integra questa utile funzione. E questa parte del modello di business dei quotidiani (sempre più in affanno) va in pezzi.
Ps: non conosco gli altri sistemi, come Android o Windows Phone, ma probabilmente anche loro hanno una soluzione simile 🙂
Per completezza. Una volta che siete sul sito che simpaticamente vi chiede di pagare perché arrivate da dispositivo mobile (tutt’ora non lo capisco …), come questo:
cliccate sulla barra dell’indirizzo (nell’immagine quella indicata con la prima freccia, blu, dove è scritto www.corriere.it), quindi trascinate il dito sullo schermo verso il basso ed apparirà l’utile funzione “Richiedi sito Desktop”. Et Voilà 😉