I giornali parlano sempre e solo di crisi, quindi sarà sfuggito a molti la proroga del “decreto Pisanu”.
Il decreto di fatto impone restrizioni a “pubblici esercizi” e privati per la ridistribuzione di una connessione Internet.
La notizia interessa quindi non solo gli alberghi (che possono comprare da noi gli apparati per risolvere la problematica, ovviamente ;)) ma è anche uno spunto di riflessione per i clienti di EOLO che per dividere le spese dell’abbonamento condividono in wireless il vicino di casa.
Lo diciamo sempre: chi ti dice che il vicino non scriva a Bin Laden, non sia un pedofilo o, più banalmente, scarichi musica illegalmente? Alla fine chi “va in galera” è l’intestatario della connessione, non il vicino.
Sembra una banalità ma vi assicuro che molte delle persone che ci chiamano a questa cosa non pensano mai.
E lo dice uno che da studente condivideva con uno dei suoi soci l’abbonamento ad Internet nel ’94 quando l’abbonamento con il 56k si pagava a Brescia On Line.
Ormai il reato sarà caduto in prescrizione…
😉