Qualche settimana fa è arrivata la prima stampante 3D di DiRete.
Per chi non lo sapesse, una stampante 3D è una macchina che partendo da un modello tridimensionale di un oggetto crea l’oggetto stesso.
Ci sono diversi sistemi per creare l’oggetto. La nostra in particolare utilizza da un filo di plastica (PLA o ABS) che viene sciolto ed estruso (come fanno i pasticceri con la panna) per creare veri e propri oggetti che si possono tenere in mano.
La stessa stampante è fatta di pezzi stampati da un’altra stampante. :O
Sembra strano vero? Forse vi sembrerà inutile ma vedrete che sarà la prossima rivoluzione digitale dopo gli MP3, i film scaricati da Internet e gli ebook. Date tempo al tempo.
Vediamo se mi spiego meglio con un filmato della nostra stampante che strato dopo strato crea un piccolo oggetto.
[youtube Pzbs_a-snbw Primo test di stampa]
o facendovi vedere l’oggetto stesso: un gettone per il carrello dei supermercati con il manico. La voce in sottofondo è Greta che chiede di stampare ancora.
[youtube 3JPSJ4tbbyo La prova di stampa]Questa è davvero la prima prova e devo ancora affinare parecchie cose (temperatura ecc) ma l’obiettivo che mi ero dato è raggiunto: capire come funziona il sistema ed arrivare a stampare almeno un oggetto.
Il secondo obiettivo era stampare una custodia per l’iPhone ma per adesso siamo parecchio lontani. 😉
La stampante che ho acquistato in kit di montaggio è la Galileo Next dell’azienda italiana Kentstrapper basata sul progetto open source RepRap. Non stiamo parlando di fantascienza e nemmeno di costi proibitivi: con 660€ ve la portate a casa.
Se ci sono riuscito io a montarla… 😉