Il blog di DiRete

Attenzione alla truffa (?) ambientale

Oggi arriva uno spam molto intelligente. Arriva una mail che in cambio di un sondaggio regala un soggiorno di 3 giorni.

Troppo bello per essere vero? Appunto. Leggete sotto perché…

Egregia Signora/Egregio Signore,

siamo lieti di informarLa, che nell’ambito della V Edizione del Programma di Ricerca della Comsapevolezza Ambientale tra gli abitanti della Comunità Europea, il suo indirizzo e-mail si è trovato nel gruppo degli indirizzi selezionati, ai quali è dedicato il presente invito.

Per quanto possibile, si prega di dedicare pochi minuti per compilare il questionario e dare le risposte veritiere alle domande. La sua opinione è assolutamente anonima e ci aiuterà a costruire un profilo generale della consapevolezza ambientale degli abitanti dei singoli paesi della Comunità Europea, che costituisce l’obiettivo di questo programma. Le chiediamo gentilmente di partecipare al programma. Ogni voto conta.

In cambio della partecipazione le abbiamo garantito la possibilità di ritirare il Voucher per un pernottamento gratuito dallo Sponsor del sondaggio:

voucher

In questo articolo i dettagli del perché è una cosa quanto meno poco chiara 😉

DiRete e l’ambiente

Qualche settimana i soci fondatori di DiRete si sono ritrovati a bere Amarone in Valpolicella (grazie, Giorgio!). In quell’occasione Andrea mi ha fatto una bella domanda.

Perché non pubblicizzate meglio tutte le cose che fate per l’ambiente?

L’idea era in pancia da un po’. So che dovrei aggiungere della pagine sul sito… cominciamo in questo post riassumendo le scelte di DiRete per l’ambiente.

Non pretendo di essere esaustivo né originale ma magari qualcuno ne potrà trarre spunto.

  • impianto fotovoltaico da 10 kWp
  • un’auto elettrica (Twizy)
  • raccolta differenziata
  • acquisto di portatili invece che di PC fissi (questo articolo datato sarà ancora valido?)
  • luci a led
  • assunzioni a km 0 (questa va spiegata)
  • telelavoro
  • videoconferenze invece di visite dai clienti (viva Webex!)
  • teleassistenze
  • preventivi principalmente al telefono (e se ordini senza visita fisica sconto)
  • riscaldamento programmato (Stefano è maniacale nel fine tuning)
  • raccogliamo metalli e cavi elettrici per regalarli a Manitese
  • la macchina del caffè parte dal chicco e non usa cialde (grazie a Fabio per il suggerimento)

 

Da migliorare

  • spegnere gli apparati ad ufficio chiuso
  • pellicole protettive contro il sole
  • far morire i pesci nell’acquario e far passare la voglia a Stefano 🙂

Per adesso è un elenco ma prima o poi la creiamo questa benedetta pagina.

Il risparmio in CO2 più grande, però, l’avremmo potuto fare anni fa cercando di far venire in bicicletta nel vecchio ufficio di Rivoltella uno dei soci che abitava ad 850 m.

Epic fail, Andrea! 😛

 

La prima auto elettrica di DiRete

Come anticipavamo qualche post fa abbiamo concretizzato la nostra idea di contribuire alla diminuzione di CO2.

Arriva infatti il Twizy di DiRete che vediamo nella ricostruzione immaginata da Stefano

[youtube dwd3NLngl_k]

L’auto verrà caricata in ufficio e quindi virtualmente dal nostro impianto fotovoltaico. Dico virtualmente perché non abbiamo un impianto ad isola (i nostri pannelli solari non alimentano il Twizy ma vanno nella rete “normale” dell’ENEL – e mi passerete la semplificazione).

L’idea di una pensilina fotovoltaica sarebbe il prossimo passo. Ma ci sarebbe in mezzo anche il Comune, il condominio ecc.

Vedremo!

Ora la palla è agli amici di Logotomica per qualche idea carina per personalizzare il Twizy. Con la 500 hanno fatto un ottimo lavoro.