Il blog di DiRete
Perché non ci piace il wimax degli altri ;)
Come immagino molti di voi sapranno sul mercato ci sono alcune offerte degli operatori che hanno acquistato le frequenze per il wimax. Sono offerte apparentemente interessanti perché tipicamente NON prevedono l’installazione dell’antenna sul tetto, ma si prende un piccolo dispositivo, lo si attacca alla presa di corrente in casa e … il gioco è fatto. Beh, meglio di EOLO, no? Noi facciamo uscire il tecnico, mette l’antenna sul tetto, verifica che ci sia il segnale sufficiente, se non è sopra un certo valore (espresso in decibel (dB)) non può attivare la linea, poi deve far passare il cavo, fare il puntamento di fino per cercare quel dB che manca all’appello … usare un’antenna più grossa se non riceve il segnale giusto … insomma, un macello!
E allora, direte voi, x’ EOLO rimane saldameente ancorato al modello dell’antenna sul tetto e non copia dagli altri? Semplicissimo! X’ l’impianto con l’antenna sul tetto è l’UNICO con il quale gli operatori possono dichiarare la banda minima garantita (e, soprattutto, mantenere la promessa !!!).
Mi spiego con qualche numero (non è importante capirne il senso assoluto, ma notare la differenza dei valori): l’impianto di EOLO vien fatto con un’antenna sul tetto (potenza max 30 dB) che prende segnale da una trasmittente che ha potenza max 30 dB e che, se vista a meno di 20 dB tipicamente non consente l’attivazione del servizio. La trasmittente deve inoltre essere in PIENA VISIBILITA’ OTTICA. Quindi, facendo due conti, EOLO ha un “link budget” (bilancio della connessione, del collegamento) di ALMENO 50 dB (30 + 20).
Che dire degli altri? Beh, lato trasmittente diciamo che sono uguali (30 dB), ma lato ricevente (client a casa della signora Maria)? Purtroppo non c’è modo di sapere dove verrà messa l’antennina: a piano terra? in mansarda? in taverna? Sul lato dell’edificio che guarda verso la trasmittente o sul lato opposto? Quanti muri / vetri / alberi / edifici ci sono tra l’antennina e la trasmittente?
E aggiungiamo: l’antenna del cliente NON E’ DIRETTIVA (non va direzionata verso la trasmittente) ma omnidirezionale (prende a 360°), poiché non possiamo chiedere alla signora Maria di turno di puntarla in direzione del traliccio, poiché questa non sa cos’è il traliccio e non può sapere dove esattamente si trova. Quindi, tipicamente, l’antenna del cliente ha 10 dB di potenza. Togliamo dal link budget una media di circa 20 dB di attenuazione dei muri (l’antenna va dentro casa), dei vetri, degli alberi, degli edifici ed abbiamo … 10+30 – 20 = 20 dB di link budget se va bene …
A voi le conclusioni (e vi ricordo di cercare la banda minima garantita nelle offerte, è il vero plusvalore!)
😉
Compri pure la chiavetta. Ci sentiamo il mese prossimo…
Scritto così suona un po’ sborone, ma di fatto è quello che mi è capitato di dire in modo gentile in diverse occasioni.
Sono infatti molte le persone che ci chiamano dicendo che EOLO costa troppo e che preferiscono l’offerta di Vodafone, Tre ecc.
A tutti dico sempre che io mi comprerei “la chiavetta” solo se la mia esigenza fosse quella di scaricare quattro mail mentre sono in giro. Vi assicuro che quasi tutti tornano sui loro passi.
Ovviamente noi siamo l’oste che dice che il vino è buono. Ma c’è un signor barman (il migliore in Italia?) che segnala un articolo molto interessanre sulle promesse e le illusioni della banda larga mobile.
Alcuni estratti per i più pigri:
[Fondazione Ugo Bordoni]: tipicamente ora si raggiunge la velocità di punta di 7 Mbps solo se siamo da soli nella cella, che ha al solito un raggio di 400 metri […] È vero, si può andare a 7 (ora) e a 28 Mbps (entro fine anno), ma a condizioni molto particolari, quindi: se si è fortunati di essere da soli nella cella e se si è coperti da un’antenna che ha già ricevuto l’upgrade alle nuove velocità. […]
c’è il problema del backhauling: è un altro collo di bottiglia alla velocità della banda larga mobile. È il trasporto dei dati dall’antenna al resto della rete e quindi a internet. «Adesso solo poche centinaia di antenne, sulle 11 mila Umts, sono raggiunte da fibra ottica. Le altre hanno un backhauling a 2 Mbps o a multipli di 2 Mbps (***)», dice Stefano Quintarelli , uno dei massimi esperti di internet in Italia. La banda reale, esperita dall’utente su internet, dipende quindi anche dalla capacità del backhauling: è come una strada, se è troppo stretta ci possono passare solo poche auto alla volta, non importa quanto veloce è il loro motore. La banda di backhauling è suddivisa tra tutti gli utenti connessi in tutte le celle che insistono sullo stesso backhauling. È ovvio che solo le antenne cablate dalla fibra potranno dare velocità elevate. Si tenga conto che ad oggi il grosso delle centrali Adsl è raggiunto in fibra. E in quelle che non lo sono, Telecom riesce a dare solo 640 Kbps.
C’è qualche ex utente di chiavette che può sottoscrivere?
*** per intenderci i tralicci di EOLO sono collegati tra loro con tratte che partono da 34 54 Mbps per quelle piccole fino a qualche centinaio di Mbps. E’ il solito discorso della banda minima garantita…
La banda minima garantita
AGGIORNAMENTO 25.01.2012: aggiornati i prezzi e le bande di EOLO con il nuovo listino.
Come promesso tempo fa, spieghiamo in parole molto semplici cosa è la Banda Minima Garantita [BMG].
La qualità di una connessione ad Internet si basa su diversi valori. Le offerte commerciali sbandierate in televisione, invece, puntano tutto e solo sulla velocità di download (ovvero su quanto il nostro PC sarà veloce ad ottenere i dati da Internet).
In realtà il numerone scritto in grande è la velocità massima di download o massima banda disponibile.
Il dato veramente interessante per valutare una connessione ad Internet, però, sarebbe un altro: quale velocità garantisci se compro il tuo abbonamento ad Internet? Quando tutti i miei vicini di casa saranno connessi ad Internet contemporaneamente andrò ancora veloce o tutto si rallenterà? E quanto si rallenterà?
La Banda Minima Garantita è esattamente questo: la velocità che sarà sempre e comunque disponibile anche nei momenti di punta.
In altre parole la pubblicità dice: “La nostra automobile va a 200 km/h!!!”
Mentre per essere più onesti dovrebbe dire: “La nostra automobile va al massimo a 200 km/h. Ma ti garantiamo che sempre e comunque andrà almeno a 50 km/h.”
Capite che questo messaggio è poco televisivo e quindi ai provider fa molto comodo puntare sulla velocità massima più che su quella garantita.
Il corrispettivo inglese per BMG è solitamente CIR (Committed Information Rate) oppure MCR (Minimum Cell Rate) che in questa sede possiamo vedere come sinonimi.
Da qui in poi il post cita dati che nel tempo potrebbero cambiare… Se mi leggete tra qualche mese vi consiglio un buon sito per confrontare i prezzi delle ADSL: tariffe.it. Parlerò anche di Eolo e quindi potrei essere di parte. Potete fermarvi.
😉
Quindi il consumatore dice (prezzi al mese IVA inclusa):
“Alice mi dà 7 Mbit e costa 20,12 €,
Eolo mi dà 4 Mbit e costa 23,60 €.
Cristiano è scemo se pensa che io comprerò Eolo.”
Il fatto è che non potete nemmeno sapere quanto è la Banda Minima Garantita di Alice. Per risolvere eventuali lamentele c’è solo una laconica nota a piè di pagina (che immagino scorra veloce anche nelle pubblicità in TV) che recita:
“Alice 7 Mega offre una velocità di trasmissione fino a 7 Mbps in download e fino a 384 Kbps in upload. L’effettiva velocità di navigazione in Internet dipende da molteplici e variabili fattori tecnici, quali la distanza della rete d’accesso che separa la sede del cliente dalla centrale cui è attestata la linea telefonica, il livello di congestione della rete Internet, i server dei siti web cui il Cliente si collega e le caratteristiche del modem e del computer in dotazione.”
fonte: http://www.telecomitalia.it/internet/adsl/adsl-7mega
Le due offerte non sono semplicemente paragonabili a mio avviso. La cosa più triste è che nelle offerte ai privati i valori di Banda Minima Garantita non sono più scritti in piccolo… sono spariti! Vi invito a smentirmi se trovate tale informazioni sul sito di Alice o di Wind, ad esempio.
Solo le offerte per le aziende di Telecom riportano la Banda Minima Garantita [BMG].
Riprendendo la frase di prima (prezzi al mese IVA inclusa):
“Alice mi dà 7 Mbit/s e costa 20,12 € e ho BMG pari a 0 (sì zero!),
Eolo mi dà 4 Mbit/s e costa 23,60 € e ho una BMG di 0,128 Mbit/s,
Impresa semplice mi dà 7 Mbit/s, costa 24,20 € e ho una BMG di 0,020 Mbit/s
(fonte: http://www.impresasemplice.it/catalogo/internet_7_mega)
ma soprattutto: su entrambe le offerte di Telecom devo aggiungere il costo del canone Telecom. Con EOLO non ci sono canoni Telecom. Cristiano è forse non è tanto scemo… quasi quasi mi compro EOLO.”
E poi dobbiamo ricordarci i motivi che possono far andare male l’ADSL.
Inoltre chiedetevi una cosa: come mai promettere a tutti 7 Mega e non fare un listino a 4 / 6 / 8 / 10 Mega come fa EOLO? Perché non si può sapere come andrà un’ADSL!!!