Il blog di DiRete

Controllo qualità Apple: che figuraccia!

Questa volta il controllo qualità, fiore all’occhiello di Apple, ha ciccato clamorosamente!

I nuovi macbook pro hanno la porta mini display ed abbiamo ordinato il connettore da mini display a DVI … peccato che quest’ultimo sia la versione senza i 4 pin vicino alla lamella sul lato (non so come spiegarlo e non so se sono 2 standard diversi … ma queste cose mi fanno solo venire i 5 minuti, quindi non approfondisco oltre). La conseguenza è che i vecchi connettori che avevamo (da DVI a VGA o da DVI a RCA) non vanno bene …

Dovendo utilizzare spesso proiettori con la sola porta VGA abbiamo quindi ordinato un adattatore. E’ arrivato dagli amici di Magneticmedia alla velocità della luce ma … questa volta il controllo qualità Mac ha toppato alla grande !!!

Il sacchetto è integro, perfettamente sigillato, assolutamente pulito ed impeccabile ma … miseramente VUOTO!

Fantastico! 😉

Nuovi macbook pro: usabilità delle porte …

Purtroppo capita sempre più spesso: i prodotti sono curati in ogni dettaglio estetico ma perdono, sotto molti profili, di funzionalità.

I nuovi macbook pro arrivati ieri sono un esempio di questa teoria: sul precedente modello le porte (usb, ethernet, firewire, alimentazione, video) erano ben distribuite, un po’ a destra e un po’ a sinistra.

Sul modello nuovo il lettore dvd si è spostato a destra e le porte si sono affollate tutte sul lato sinistro del portatile. Al di là dell’irrazionalità del posizionare le 2 sole porte usb rimaste sul lato sinistro quando la maggior parte degli utilizzatori di mouse è destrosa … c’è un altro bel problema: le porte sono così ammassate (in circa 10 cm abbiamo alimentazione, rete, firewire 800, mini display, 2 usb e lettore schede SD) che … difficilmente si riescono ad attaccare 2 periferiche USB contemporaneamente!!!

Guardate quest’esempio …

La businesskey della camera di commercio per la firma digitale non brilla certamente in ergonomia, ma sarebbero bastati 3 mm …

🙁

Irrazionalità porte usb nuovo macbook pro

Mac commosso (M’ha commosso)

Ieri sono arrivati i 5 nuovi MacBook Pro presi a noleggio dagli amici di Magnetic Media Network. Veloci e puntuali come sempre. (Grazie, Marco!)

Fine della marchetta per Magnetic, inizio della marchetta per Apple.

😉

Il “PC nuovo” di solito comporta un paio di giorni di fatica per reinstallare i sw, riposizionare le icone, rimettere tutto a posto.

Tempo fa avevo fatto un upgrade indolore da Tiger a Leopard. Anche ieri ho avuto la conferma di quanta strada debba fare Windows per arrivare a Mac…

Il Mac ci ha messo 3 ore (e 15 minuti miei*) a macinare tutti e 160 i GB occupati dal vecchio sistema ma, a parte un errore negli ultimi due minuti finali (che non mi sembra abbia avuto conseguenze) tutto è filato liscio. Non avevo il cavo firewire piccolino ma è andato bene anche il cavo di rete.

Il risultato finale è un desktop identico ed una moglie che ti chiede: [da leggere con accento tedesco] “Ma come fa Firefox a ricordarsi tutte le pagine che ho già visto se il PC è nuovo?”

:O

foto

*Ad onor del vero ho fatto un po’ fatica a spostare la macchina virtuale Windows (ma per colpa di uno snapshot e quindi di VMWare, non di Microsoft).

Promozione FIREWALL utenti EOLO

Sul modulo d’ordine EOLO ha fatto la sua comparsa stamattina un nuovo accessorio: un firewall SONICWALL della serie TZ (precisamente il TZ180), nelle 2 versioni con e senza wireless. Proteggere la vostra rete, anche quella domestica, è assolutamente importante e ne parleremo certamente prossimamente su questo blog, ma nel frattempo vi butto una “metafora” tanto cara all’amico Gigi: credi di non aver nulla da rubare e quindi non vuoi protegger la rete? Beh, mettiamola così: hai un garage? Immagina che sia completamente vuoto: lo lasceresti aperto (così qualcun altro ci mette le sue cose)? 😉

Per tutti i clienti EOLO (nuovi e vecchi) i firewall sono in promozione: 299,00 € per la versione senza wireless e 380,00 € la versione con wireless! I clienti nuovi possono acquistare l’accessorio quando compilano il modulo d’ordine. I clienti vecchi possono semplicemente contattarci in ufficio all’email eolo @ direte.it chiedendo la fornitura.

Proteggetevi !!! E poi non dite che non ve l’avevo detto !!! 😉

Come sprecare 3 iMac

Malpensa, Terminal 1, 4 maggio 2009 ore 20.00.
Possibile che non abbiano pensato a 3 mac mini con monitor 24 lcd “normali”? Avrebbero speso 1/5 …

Mah …

Anteprima con MAC OS X Leopard

Ieri ci siamo fatti due risate. Scopro da Fabrizio che basta selezionare un file e premere SPAZIO per avere una comoda e velocissima anteprima (che con i tempi per aprie NeoOffice la prima volta non è poco).

Tutto contento me ne vado a spargere la lieta novella e qualcuno mi dice:

“Eh, ma se fai MELA + Y è più facile e fa la stessa cosa”.

Oh, non si convinceva di aver detto una fesseria: per farlo stare zitto abbiamo dovuto fare MELA + SHIFT + @+ dito in un occhio

:O

Poi si è rifatto dicendo che con MELA + SHIFT + BACKSPACE si svuota il cestino…

Insomma: non si finisce mai di imparare e ci si diverte anche con poco. E non ci sono più le mezze stagioni

😉

Ri-alleggerire il Mac

A distanza di un anno mi è ricapitato sotto le mani Monolingual. Ne abbiamo parlato l’anno scorso… serve per togliere le lingue dal Mac le lingue in più che non usiamo

Dopo aver installato Leopard non l’avevo più provato. Lasciando solo italiano, inglese e tedesco sul mio Leopard ho liberato 3,8 GB. Togliendo le architetture diverse da Intel 1,5 GB. Non male, direi!

AGGIORNAMENTO: si raccomanda di non togliete la lingua inglese altrimenti alcuni programmi smetteranno di funzionare. Se ci è cascato Stefano evidentemente il messaggio era poco chiaro. Avevo lasciato l’inglese per quel motivo ed il tedesco per mia moglie 😉

Condivisioni windows 2003 non visibili da mac osx?

Avete configurato tutto correttamente. Il client mac vede il server sulla rete (risolve il nome correttamente e raggiunge la macchina via tcp/ip). L’utente ha i permessi giusti. Fate Mela+K e scrivete cifs://xxx.xxx.xxx.xxx … arriva la richiesta di nome utente e password. Li digitate, sono corretti ma … vi dice “accesso negato”. Negli eventi di Windows 2003, invece, appare il log dell’avvenuta (corretta) connessione. Che fare?

Beh, è una fesseria, ma se nn lo sapete non ci arriverete mai! Windows 2003 server è impostato per cifrare SERMPRE le connessioni client-server e questo, nella comunicazione Windows <-> Mac non è possibile.

Quindi, come risolvere? Semplice! Sul server andate in Strumenti di amministrazione -> Criterio di protezione del controller di dominio -> Impostazioni protezione -> Criteri Locali -> Opzione di protezione -> Server di rete Microsoft: aggiungi firma digitale alle comunicazioni (sempre) (okkio che c’è anche la versione “se autorizzato …”) -> disattivatelo!

quindi, da linea di comando (sempre sul server) gpudate e … il gioco è fatto 😉

Windows 2003? Attendere prego!

Da un po’ non mi trovato ad accendere un server windows 2003. Certo, quello di oggi non è un fulmine di guerra, ma è comunque una serverino rack HP con processore Intel Xeon e 1 GB di RAM.

Ebbene … in 15 minuti siam passati da “Preparazione delle connessioni di rete in corso” a “Applicazione delle impostazioni del computer in corso”.

Non c’è nulla da fare, quando ti abitui a Mac … il mondo appare diverso!

iPhone: un sospiro di sollievo…

Temevo di dover piallare tutto… ed invece no… è bastato molto meno per far tornare tutto a posto.

I sintomi erano questi: tutte le applicazioni installate si aprivano per pochi secondi e poi mi facevano tornare alla home. Tutte, indistintamente.

Ho provato a fare quello che Apple chiama “ripristino” come spiegato in questa pagina. Ma credo di averlo fatto ancora più cattivo.

Ho tenuto premuti contemporaneamente il pulsante Stop/Riattiva e il tasto Home per almeno dieci secondi, finché non è apparso il logo Apple. Ho contenuto a tenerli premuti fino a che lo schermo è diventato nero.

Ho letto che questo doveva addirittura riportare alla pagina di iTunes con la quale si “registra” l’iPhone appena tirato fuori dalla scatola.

Ed invece no! Poi ho riacceso…. tutto a posto! SMS, note, chiamate, contatti intatti.

Ho scoperto che quando l’iPhone crasha (o meglio, quando qualche applicazione crasha), il tutto viene registrato sul Mac con il quale è sincronizzato l’iPhone in /Library/Logs/Crashreporter/MobileDevice/nome_del_tuo_iphone

Buono a sapersi per la prossima volta (sperando che sia l’iPhone di qualcun altro! :O)